IL VERSETTO

Gesu' e' la Via, la Verità e la Vita; nessuno va al Padre se non per mezzo di Cristo.

sabato 31 gennaio 2015

Gesù riceve il castigo per salvare noi, peccatori

Egli è stato trafitto a causa delle nostre trasgressioni, stroncato a causa delle nostre iniquità; il castigo, per cui abbiamo pace, è caduto su di lui e mediante le sue lividure noi siamo stati guariti. (‭Isaia‬ ‭53‬:‭5‬ NR06)

Voglio raccontarvi una mia esperienza, che non posso dimenticare, vissuta a Taranto, quando non avevo ancora 18 anni ed ero lì per sottopormi alla visita medica di leva presso la Marina Militare.

È sera.
A Taranto, il caldo di Giugno si sente e non abbiamo affatto voglia di dormire.
La Nazionale di calcio, allenata da Azeglio Vicini, ha vinto la sua ennesima partita del Mondiale Italia '90.
Spero che la Nazionale di Totò Schillaci si laurei tetracampione del mondo!
Nella mia camerata ed in quelle vicine quasi nessuno ha voglia di dormire, anche se la luce è spenta.
Lo spirito del cameratismo goliardico prende il sopravvento: qualcuno rompe il primo istante di silenzio con un' apparentemente innocua espressione cui tutti siamo abituati: " Buona notte! ".
Ognuno di noi si fa prendere da una voglia incontenibile di augurare a tutti la buona notte, ad alta voce, e, come in una reazione a catena, quel gentile "buona notte!" salta di bocca in bocca fino ad essere pronunciato all' unisono da circa (30 ragazzi) x (5 camerate), per un tempo molto lungo.
In effetti, ė baldoria!
Il nostro corale gesto non piace al giovane guardiamarina, nostro ufficiale di riferimento.
Con voce autorevole e determinato a riportare l' ordine e il silenzio nelle camerate, prima esterna tutto il suo disappunto, poi chiede che venga fuori il nome del responsabile di quello scompiglio, contrario alle regole di caserma.
Poiché l' omertà ci seduce, il giovane ufficiale ci costringe tutti quanti a scendere dalle brande per passare la notte inquadrati nel cortile della caserma, fino a quando il responsabile non sarà individuato.
Dopo poco, ci ritroviamo tutti in riga, inquadrati, fuori delle nostre camerate.
Tic tac tic tac...
Sono già passati 20 minuti e di tornare a letto non si parla. Davanti a noi il giovane e determinato ufficiale in divisa bianca ci dice che è disposto a passare tutta la notte lì con noi se nessuno dice chi è stato ad avere l' idea di fare baldoria. Minuti di silenzio e ammonimenti scandiscono la nostra forzata permanenza in cortile.
Sì, è vero, sotto le stelle, ma con gli occhi rigati dal sonno e con una severa punizione all' orizzonte, se il nome del responsabile non salta fuori.
Dopo non so quanto tempo, quel ragazzo che ha dato il via a quel coro irriverente finalmente alza la mano e riconosce la sua colpa.
Il guardiamarina gli comunica la punizione: spazzare tutto il cortile.
Sapete cosa fa quel guardiamarina quando quel ragazzo impugna la scopa e la paletta?
Lui, proprio lui, con la divisa da ufficiale, prende gli attrezzi dalle mani del "colpevole" e si mette a spazzare il cortile.

Non dimenticherò facilmente quella lezione!
Quell' ufficiale di marina ha dato la "punizione" e l' ha fatta ricadere su di se'.

Come dice il versetto biblico all' inizio di questo articolo, noi, peccatori, abbiamo pace e salvezza grazie al castigo che meritavamo ma che Gesù ha fatto ricadere su di se', morendo sulla croce.

Il nostro Dio è risuscitato, è vivente ed è il potente che salva.
Oggi la salvezza è per te.
Accetta Gesù come tuo personale Signore e Salvatore e decidi di credere in Lui e ubbidire alla sua Parola con l' aiuto dello Spirito Santo.
Metti alla prova Gesù nella tua vita, chiedendogli di aiutarti a fare la sua Volontà.



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