Poichè sto sottolineando nei miei ultimi articoli l' importanza della formazione all' interno delle chiese, desidero condividere coi miei lettori un esempio di come potrebbe essere strutturato un semplice corso sulla Comunicazione Interpersonale.
Ritengo che questo argomento sulle tecniche comunicative sia di fondamentale importanza, dato che in Genesi 11 scopriamo che una buona comunicazione sta alla base del successo di una qualunque organizzazione, comprese le chiese.
"Il Signore disse:<<Ecco, essi sono un solo popolo e hanno tutti una lingua sola; questo è il principio del loro lavoro; ora nulla impedirà loro di condurre a termine ciò che intendono fare. Scendiamo...>>"
Genesi 11:6 (Bibbia Nuova Riveduta).
Programma
didattico del Laboratorio "Comunicazione interpersonale"
Istruttore:
Anno
ecclesiastico:____/_____
Contenuti
da discutere
1. Come nasce la
difficolta’ comunicat(t)iva*.
* ho introdotto provocatoriamente una t in piu’ perche’ la
comunicazione interpersonale e’ spesso “cattiva”
2. Presupposti, Condizioni
e Livelli.
3. Sistemi di
rappresentazione.
4. Sapere ascoltare.
5. Linguaggio pulito.
6. Costruire una relazione
con l’ interlocutore.
Testi
di riferimento
Appunti prodotti dal
relatore, solo se richiesti.
Per approfondimenti
ulteriori, possono essere suggeriti dei libri.
Obiettivi
formativi
Aiutare lo studente a
maturare una maggiore consapevolezza di quanto sia importante e fondamentale la Comunicazione
Interpersonale per il raggiungimento di determinati
obiettivi.
Imparare alcune semplici
tecniche per ridurre il rischio di essere “comunicat(t)ivi”
Prerequisiti
Tanta voglia di imparare!
Metodi
didattici
Presentazione frontale
interattiva e laboratorio
Modalita'
di verifica dell' apprendimento
La verifica sara’
contestuale alle attivita’ laboratoriali e sara’, probabilmente, proposta anche
una simulazione finale che interessera’ singoli individui o piccoli gruppi
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